Oggi vorrei approfondire il discorso sulla Teoria degli Specchi. Attraverso questa teoria, che mi ha fatto capire che l’altro è il mio specchio, ho avuto un miglioramento delle mie relazioni.
Mi trovavo spesso in situazioni ripetitive, anche i conflitti erano sempre un po’ gli stessi. Essendo una psicoterapeuta di coppia, quando mi ritrovavo a discutere con mio marito in una situazione ripetitiva, mi rendevo conto che non riuscivamo ad uscire dal nostro meccanismo. Il contenuto della discussione poteva essere diverso, ma il modo di reagire mio e suo era molto simile.
La Teoria degli Specchi mi ha aperto gli occhi, perché capendo che l’altro era il mio riflesso, non continuavo nella discussione e cercavo di capire veramente che cosa mi irritava.
Fondamentale è stato capire che l’altro mi stava facendo da specchio su una parte di me che non accettavo.
Quindi la scoperta è stata che non ho bisogno di evitare il confronto con gli altri per stare bene, ma anzi, essi sono una risorsa per capire che cosa non amo di me stessa. I momenti più difficili nelle mie relazioni diventano un’occasione di crescita.
Durante una discussione, se entro ora nella stessa modalità reattiva, mi fermo, ascolto l’irritazione che sento crescere, e riesco a comprendere cosa mi irrita. Ovvero, la parte che l’altro sta mettendo in gioco, mi irrita così tanto perché è un atteggiamento che io penso di non potermi permettere.
Probabilmente il giudizio su quel determinato comportamento nasce dalle mie esperienze passate, dall’educazione famigliare. Mi è stato insegnato che quel determinato comportamento è disdicevole e non ho mai pensato di poter mettere in discussione questo insegnamento.
Vedere questa irritazione diventa un momento di liberazione, perché d’ora in avanti so che potrò scegliere quali comportamenti avere in base a come mi sento e non in base a condizionamenti culturali. Questo fermarmi sul comprendere da dove proviene così tanta irritazione mi aiuta ad aggiungere un pezzo alla mia consapevolezza.
Quindi anche nella difficoltà riesco a crescere.
Come migliorare le relazioni personali
Soprattutto però, nel tempo, con mia grande sorpresa, le dinamiche relazionali sono cambiate, perché il mio modo di non reagire, ha fatto sì che anche l’altro cambiasse l’atteggiamento nei miei confronti.
In questo modo sono cambiate le relazioni con la mia famiglia di origine, con mio marito, con i colleghi di lavoro. Quindi è cambiata anche la realtà, mentre io rivelavo ai miei occhi i miei lati oscuri e imparavo ad accettarli, sono cambiata io ed è cambiata la mia realtà.
Prova anche tu ad osservare i tuoi momenti di grande irritazione, presumibilmente scoprirai che quando il comportamento di una persona, con cui hai una relazione importante, ti innervosisce, è perché probabilmente ti sta facendo da specchio per qualche parte di te che non accetti.
Alla prossima istantanea.