Per continuare nel nostro cammino di evoluzione e consapevolezza è fondamentale alimentare l’amore per noi stessi, lasciando andare i pensieri negativi su di noi e i sensi di colpa.
La Meditazione di Amorevolezza ci può aiutare nel cammino di vicinanza a noi stessi, ad abbandonare i giudizi negativi che ci martellano nella testa.
Thich Nhat Hanh nel libro “Insegnamenti sull’amore“, commenta le parole della meditazione:
“Che io possa essere libero da rabbia, afflizioni, paura e ansietà.
La rabbia è un rischio che tutti corriamo. Quando ne siamo travolti la nostra pace e la nostra felicità svaniscono nel nulla. Alcuni vivono una vita consumati dalla rabbia e s’infuriano anche solo se qualcuno li urta per sbaglio.
Quello che Buddha consiglia è di guardare in profondità i semi della rabbia che abbiamo dentro di noi anche facendo questa meditazione. Il Buddha recita questi versi: Come può sorgere la rabbia in coloro che non ne hanno dentro di sé?
Quando pratichi l’osservazione profonda e padroneggi te stesso, dimori nella pace, libertà e in sicurezza. Colui che offende l’altro dopo esserne stato offeso, nuoce a se stesso e all’altro. Quando ti senti ferito ma non ferisci l’altro a tua volta, per certo la vittoria è tua. La tua pratica e la tua vittoria fanno bene ad entrambi.
Quando comprendi le radici della rabbia in te stesso e nell’altro, la tua mente gode vera pace, gioia, e leggerezza. Diventi il medico che guarisce se stesso e l’altro. Se non le comprendi penserai che non arrabbiarsi sia il comportamento di un pazzo”.
Nel tempo ho capito che stare nella rabbia mi crea sofferenza, è nel momento in cui non rispondo alle provocazioni che riesco a dare il meglio a me stessa, proprio perché non alimento una discussione.
Qualcuno può obiettare che con il mio comportamento è come se lasciassi agli altri lo spazio per prevaricarmi, invece no.
Esprimo con calma quello che penso, lasciando che l’altro rimanga della sua opinione senza doverlo per forza convincere a cambiarla, senza intraprendere una discussione.
Per me questo è fondamentale, non creare a me stessa dolore alimentando un’emozione distruttiva. Se, come dice Thich Nhat Hanh, gli altri penseranno che non arrabbiarsi sia il comportamento di una pazza, non importa, perché la cosa più importante per me è vivere in pace e serenamente.
Alla prossima istantanea
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