“Il dolore è inevitabile, ma la sofferenza è evitabile”
In questa frase si afferma che nella vita di ognuno di noi ci possono essere momenti che creano inevitabilmente dolore, fastidio, irritazione, ma che invece la sofferenza la possiamo evitare, non dando energia a pensieri giudicanti e di lamentela.
Purtroppo questi momenti dolorosi possono capitare quotidianamente: in famiglia, con il partner o con i colleghi di lavoro.
Ad esempio, a me capita quasi ogni settimana, di spostarmi dal Piemonte alla Liguria e viceversa, ed ogni viaggio dura regolarmente più di due ore, se non di più, perché le autostrade sono piene di cantieri. Fino a qualche anno fa, per lo stesso tragitto, impiegavo un’ora e mezza.
Se vado dietro al mio Ego, inizierò a pensare che pago un’autostrada che non si può definire tale, viaggiando su un’unica corsia, senza quella di emergenza, in una situazione di grande pericolosità e darò energia a questa mia insofferenza.
Inizierò a pensare che se siamo ridotti così è tutta colpa di chi gestiva le autostrade e di chi ci governa.
Siamo responsabili della nostra sofferenza
Sicuramente questi ragionamenti sono legittimi e descrivono una situazione che vivo realmente, ma dare energia a questi pensieri, farà solo aumentare la mia irritazione, che diventerà sofferenza.
Evitare che ciò accada è solo responsabilità mia.
Per non aumentare la mia sofferenza posso accettare ciò che non posso cambiare e andare a vedere dove ho il potere di agire, ovvero quello di scegliere orari di partenza strategici o percorsi alternativi, per non rischiare ore di coda.
Sto con ciò che la vita mi propone e decido di non fare resistenza.
Una preghiera resa famosa dagli Alcolisti Anonimi recita:
“Dio concedimi la serenità di accettare quello che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quello che posso e la saggezza per conoscerne la differenza”.
Questa preghiera riassume i concetti espressi, ovvero se accetto quello che non ho il potere di cambiare, la mia sofferenza sarà limitata.
Se portiamo l’attenzione e il coraggio verso ciò in cui possiamo agire, anche in un momento successivo, riconosciamo il nostro potere.
Proviamo ad adottare l’atteggiamento di comprensione e accettazione, più impariamo ad utilizzarlo e meno soffriremo.
Ci educano ad essere persone performanti, istruite, ma ci viene insegnato poco su come fare per vivere meglio le emozioni che ci creano disagio.
Possiamo imparare in ogni momento della nostra vita a lasciare andare i pensieri e le emozioni che ci creano sofferenza, senza tergiversare nella lamentela e ad agire negli ambiti in cui abbiamo il potere di farlo.
Alla prossima istantanea