Come fare ad essere “svegli”, ovvero presenti nel qui e ora?
L’esercizio di presenza mentale va fatto tutti i giorni, più volte al giorno, per diventare consapevoli di quello che stiamo vivendo, senza farci risucchiare dai pensieri automatici dell’Ego.
Grazie a questo esercizio mi sono accorta che quando mi sentivo a disagio la maggior parte delle volte era per un pensiero o per un’aspettativa delusa.
I modi più semplici per risvegliarsi
In un brano dal titolo: “I modi più semplici per risvegliarsi” dal libro “Meditazione totale”, Deepak Chopra illustra dieci esercizi quotidiani di allenamento, per mantenere la presenza mentale e favorire il risveglio della coscienza:
“Se siete a disagio in una situazione allontanatevi il prima possibile”
Quando sentiamo disagio in una situazione, possiamo cercare di capire il perché e quindi conoscerci meglio, ma se abbiamo bisogno di tempo, non sempre è indicato stare in quella situazione, ci potremo allontanare connettendoci con il nostro sentire.
“Se la mente è esausta cercate un luogo di quiete e di tranquillità”.
Troviamo dei posti “sicuri” in cui possiamo ricaricarci.
“Se sentite che siete in contrasto o se vi accorgete di opporre resistenza, fermatevi per riconsiderare la situazione”.
Spesso il disagio che sentiamo è più alto se opponiamo resistenza e non lasciamo andare.
“Se provate antipatia o avversione accettate i vostri sentimenti. Se vi rendete conto che state generando angoscia in qualcun altro, smettete di fare quello che state facendo”.
Possiamo dire il nostro pensiero, ma evitiamo di insistere con qualcuno che ne può soffrire, appena ce ne accorgiamo smettiamo di farlo, con la consapevolezza che creare dolore agli altri ne crea anche a noi.
“Se in una discussione vi sentite assolutamente certi di qualcosa, lasciate che gli altri parlino e dicano la loro”.
Questo è un esercizio molto importante per tenere a bada l’Ego.
“Quando desiderate fortemente prendere il controllo di una situazione, pensate se a voi piace essere controllati”.
A volte vorremmo evitare ai nostri cari esperienze spiacevoli e quindi tendiamo a imporre i nostri consigli, non permettendo loro di fare l’esperienza di cui hanno bisogno perché si compia il loro cammino. Accettiamo che non possiamo controllare tutto e saremo meno frustrati.
“In caso di dubbio rimandate qualsiasi scelta. Quando vi arrabbiate non prendete decisioni finché non vi sarete calmati”.
Decisioni prese in momenti di rabbia sono dettate dalla reazione e possono portarci conseguenze che poi avremo difficoltà a gestire.
“Quando sentite il desiderio di mettervi sulla difensiva, affrontate le vostre insicurezze”.
Se percepiamo una minaccia nelle parole degli altri e in alcune situazioni è perché abbiamo qualcosa da risolvere dentro di noi, affrontiamo noi stessi e le nostre insicurezze per acquisire serenità.
“Quando sentite di dover vincere a tutti i costi, cambiate prospettiva e cercate la collaborazione e non la competizione”.
E’ importante imparare a fare squadra, in famiglia, sul lavoro, nella coppia.
“Quando vi arrabbiate per le critiche che vi vengono rivolte, pensate che potrebbero essere giustificate. Quando state per dimostrare che avete ragione, pensate a come vi sentite quando qualcuno vi fa notare che avete torto”.
Proviamo a fare questi esercizi quotidianamente, in breve sentiremo più leggerezza e gioia dentro di noi.
Alla prossima istantanea