Se penso alla mia storia, ricordo che circa vent’anni fa ero molto critica con me stessa.
Alla fine della giornata rimuginavo su ciò che avevo detto alle persone che avevo incontrato, nel timore di aver urtato la loro sensibilità dicendo ciò che pensavo.
Mi autoprocessavo come se avessi dovuto sempre trovare qualcosa di non abbastanza adeguato in me.
Se mi accade oggi, posso anche pensare che potevo dire una parola in meno in una situazione, ma l’atteggiamento con me stessa è di comprensione e di far tesoro degli errori, per sbagliare meno un’altra volta.
Questo è un modo per saperci valorizzare incoraggiando noi stessi, tramite la nostra auto osservazione, cercando di capire quanto sappiamo autosostenerci e quanto invece andiamo a sottolineare soprattutto ciò che definiamo i nostri errori.
Saper chiedere aiuto
Ho sempre anche fatto fatica a chiedere aiuto, temendo di disturbare gli altri, già da bambina, probabilmente grazie all’approccio educativo che avevo ricevuto.
Mia madre mi ha cresciuta educandomi al rispetto verso gli altri, non dovevo arrecare disturbo agli adulti che frequentavamo e probabilmente questa è poi diventata la mia preoccupazione fin eccessiva.
Ci ho lavorato e ho compreso che chiedere aiuto vuol dire imparare qualcosa di nuovo e migliorarmi, che è uno scambio reciproco, a volte aiuto io e a volte vengo aiutata.
Non chiedere a volte è come arrendersi, vuol dire pensare di non riuscire, di non essere in grado. Nel tempo queste situazioni si sommeranno e io avrò un’immagine di me distorta, di inadeguatezza che si accompagna ad uno stato d’animo negativo.
Noi siamo spinti ad evolverci, arrenderci vuol dire andare in una direzione opposta.
Pensiamo agli sportivi che, ad esempio, cercano sempre di migliorare il loro risultato. Si allenano fino a raggiungere gli obiettivi che si erano prefissati, poi cercano di superarsi, grazie ad una spinta di miglioramento che avviene con l’esperienza.
Quindi quando ci sperimentiamo e ci rafforziamo, siamo poi pronti ad una nuova avventura che ci farà conoscere altre capacità di noi.
Al contrario se avremo pensieri dubbiosi e denigranti nei nostri confronti, rimarremo fermi con uno stato d’animo di impotenza e di frustrazione.
Alla prossima istantanea