Nella scorsa istantanea abbiamo visto che spesso abbiamo paura del giudizio dell’altro, ma possiamo comprendere che ogni realtà è soggettiva e quindi il nostro punto di vista è altrettanto valido di quello degli altri. Da questa consapevolezza scaturisce una maggiore accettazione del pensiero altrui e del nostro, che è sempre in evoluzione.
Vivere nella fiducia ci regala serenità
Quando avevo vent’anni spesso dicevo che non mi sarei mai comportata in determinati modi e il mio fidanzato di allora rispondeva “mai dire mai!” e infatti crescendo spesso ho cambiato le mie opinioni.
Ad esempio, oggi che viviamo la situazione drammatica del Covid 19, so che le mie idee a proposito sono condizionate anche dal il mio modo di vivere e dal mio rapporto attuale con la paura.
Ho imparato infatti a vivere più serenamente, senza farmi condizionare dai pensieri di paura, adottando naturalmente tutte le precauzioni che ci sono state consigliate e coltivando il sentimento di fiducia, sia in me stessa che nella vita. Vivere nella paura mi crea troppo malessere.
Le mie opinioni sono condizionate dai miei vissuti e sono cambiate negli anni, grazie al dialogo interiore con me stessa. Questo mi ha insegnato a non prendere delle posizioni nette e rigide durante il confronto con gli altri.
Accettiamo il pensiero degli altri, che ci può stimolare a fare delle considerazioni e proponiamo il nostro serenamente. Permettiamoci di dire che la cartellina è verde se la vediamo così (Vedi istantanea precedente)
In un un brano scritto da Brian Weiss, dal libro “Messaggi dai maestri”, possiamo leggere: “Una delle lezioni più importanti della vita è quella di imparare l’indipendenza, comprendere la libertà che significa emancipazione dall’attaccamento, dai risultati, dalle opinioni e dalle aspettative.
La libertà deriva dall’essere indipendenti
Rompere dall’attaccamento conduce alla libertà, non si tratta di abbandonare una relazione amorevole e importante che nutre la nostra anima, ma soltanto di porre termine alla dipendenza da qualunque persona o cosa.
L’amore non è mai una dipendenza, l’amore è uno stato assoluto, incondizionato, ed eterno che non reclama niente in cambio. E’ importante che amiate e onoriate voi stessi, non dovrete farvi coinvolgere in relazioni distruttive, anche se sentite di amare l’altra persona.
La relazione con quell’individuo potrebbe non funzionare a causa dei suoi problemi, della mancanza di comprensione o dell’esercizio del libero arbitrio, ma è importante tenere a mente che l’amore non ha limiti di tempo, avrete molte altre opportunità di capirlo esattamente.
Osservate con chiarezza l’altra persona e non mettetela sul piedistallo. I vostri genitori, i vostri insegnanti, le figure che per voi rappresentano l’autorità sono semplicemente persone come voi, con le loro paure, i loro dubbi, le loro ansie e le loro imperfezioni.
Hanno anche le loro cose da fare e qualche volta siete una pedina nel loro gioco. Percepitele come uguali a voi, come vostri fratelli e sorelle, il loro giudizio non deve gravare su di voi in modo eccessivo. Rispettate le loro opinioni perché è possibile siano saggi e che abbiano ragione, ma possono anche avere torto”.
Questo suggerimento è importante: non dobbiamo idealizzare nessuno. Prendiamo il meglio dalle persone che reputiamo essere sagge o che amiamo profondamente. Stiamo attenti però a non metterle su un piedistallo, perché se temiamo il loro giudizio, rischiamo di non dire veramente ciò che pensiamo per paura di perdere il loro amore e la loro stima, finendo in un rapporto di dipendenza.
I rapporti di dipendenza si possono verificare sia in amore, sia con le amicizie, tra familiari e nei gruppi.
Impariamo ad ascoltare gli altri, amarli senza mai tradire noi stessi, rimanendo sempre connessi con il nostro sentire. Possiamo farci queste domande: come mi sento all’interno di questa relazione? O in questa situazione?
Rispondendo a queste domande abbiamo l’occasione di osservarci e di evolvere, perché se sentiamo un disagio possiamo andare a vedere cosa lo ha creato. Forse ci siamo messi inconsapevolmente in una posizione di sottomissione. Allora riprendiamoci il potere e facciamo le scelte che ci fanno sentire meglio.
Alla prossima istantanea.