La mindfulness è una pratica verso il benessere, che educa la mente a coltivare la presenza mentale, liberandola da condizionamenti, automatismi, pensieri disfunzionali e svincolandola così dalle abituali fonti di stress e sofferenze emotive. È uno specchio della mente. Riflette semplicemente ciò che accade realmente, senza interpretare né giudicare: quindi è un’osservazione non giudicante.
Questa tecnica ci aiuta a migliorare il rapporto con noi stessi portando l’attenzione consapevole nel qui e ora. Liberiamo la mente dai nostri automatismi osservando le nostre sensazioni e le nostre emozioni. Jon Kabat-Zinn è stato il fondatore negli anni 70 negli Stati Uniti, iniziando lavorare con alcuni malati di cancro.
La mindfulness aumenta la resilienza, porta a migliorare la comunicazione e aiuta la mente ad avere maggiori capacità di stare anche nel disagio. Questo metodo ci aiuta a riscoprire in ognuno di noi una sorgente profonda di pace e di soddisfazione. Parliamo di una contentezza radicata nell’amore per la vita, che aiuta ad affrontare con più abilità il peggio che la vita ti dà.
La meditazione di consapevolezza
La meditazione di consapevolezza ci aiuta a far emergere la nostra innata gioia di vivere, ma soprattutto previene sensazioni di ansia, di stress e tristezza che ci possono portare, se prolungati, all’esaurimento e alla depressione.
Una prima meditazione, molto semplice, che possiamo fare consiste nel concentrare la propria piena attenzione sul respiro che entra ed esce dal corpo.
Concentrarti su ogni respiro ti permette di osservare i pensieri mentre ti vengono in mente e di smettere un po’ alla volta di combatterli.
Arrivi a renderti conto che i pensieri vengono per conto loro, proprio perché tu non sei i tuoi pensieri. Puoi osservarli mentre compaiono nella tua mente, si direbbe dal nulla, e puoi starli a guardare mentre si dissolvono come una bolla di sapone che scoppia. Giungi allora alla comprensione profonda del fatto che i pensieri, le sensazioni e i sentimenti (compresi quelli negativi) sono transitori: arrivano e poi se ne vanno, in definitiva potete scegliere se agire di conseguenza oppure no.
La meditazione consiste nell’osservare senza criticare e nell’essere compassionevole con te stesso. Quando l’infelicità e lo stress incombono su di te, invece di vederli come un fatto personale, impari a trattarli come se fossero nuvoloni, ad osservarli con amichevole curiosità mentre scorrono via. In sostanza la consapevolezza ti permette di cogliere gli schemi di pensiero negativi prima che questi ti succhino in una spirale discendente, dando inizio al processo che ti restituisce il controllo sulla tua vita. Con il tempo, la pratica di consapevolezza porta cambiamenti di lunga durata dell’umore e nel livello di felicità.
A cosa serve meditare e perchè farlo
Studi scientifici hanno dimostrato che meditare non solo aiuta a sconfiggere la depressione, ma influisce anche positivamente sugli schemi cerebrali che stanno alla base degli stati quotidiani di ansia, stress, depressione e irritabilità facendo in modo che, quando sorgono, tornino a risolversi con facilità. Altri studi hanno dimostrato che chi medita con regolarità diminuisce le visite dal medico e passa meno giorni in ospedale.
La memoria migliora, si incrementa la creatività e i tempi di reazione si fanno più veloci. Altri benefici della meditazione di consapevolezza sono che, chi medita regolarmente, gode di relazioni umane migliori e più appaganti. Risulta anche che si riducono i livelli degli indici di stress cronico fra i quali l’ipertensione.
La meditazione è efficace nel limitare l’impatto di condizioni difficili quali il dolore cronico e il cancro. Contribuisce ad alleviare le tossicodipendenze. Altre ricerche hanno mostrato che la meditazione rinforza il sistema immunitario quindi aiuta a tener lontani raffreddori, influenze e altre malattie.
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