Nel libro “Avrah Ka Dabra – Creo la mia felicità”, Dario Canil ci dà alcuni consigli:
Cosa non fare per essere felici
“Smetti di etichettare tutto, smetti di giudicare ogni cosa e smetti di pensare in modo estremistico”.
Ad esempio, nel periodo in cui viviamo ora, dovuto al Covid 19, i mass media utilizzano spesso il termine “negazionista”, che è un etichettatura e viene utilizzata anche nei confronti di chi parla solo in termini più fiduciosi dell’evoluzione della situazione.
Canil scrive anche: “Ogni cosa è quella, ha innumerevoli sfumature e altrettanti gradi di complessità. Ridurre le cose in modo semplicistico ai propri schemi mentali, incasellarle e giudicarle, porta a non coglierne la ricchezza e la bellezza”.
Usando termini che estremizzano non vediamo le sfumature nel mezzo, mentre punti di vista differenti, se capiti, compresi e assimilati, possono rivelare dei punti di vista comuni, e quindi aiutarci a vivere più serenamente.
Canil aggiunge: “Smetti di pensare sempre al peggio, di preoccuparti e di anticipare nella tua mente il futuro”.
Questa ansia per il futuro mi ha accompagnata in parte della mia vita, fino a quando non ho capito che era indispensabile vivere nel presente. L’immagine che ci costruiamo del futuro spesso è molto peggio di quello che poi si rivela nella realtà.
“Smetti di ingigantire i problemi nel momento presente. Farlo è un atteggiamento perdente, perché ti rende ossessivo sui tuoi supposti punti deboli e svaluta le tue reali capacità, mettendole di fronte a situazioni irrisolvibili.”
Cosa fare per essere felici
“Trova invece i tuoi punti di forza e sostienili, permettiti di scorgere in un problema non il fallimento imminente, ma un’opportunità per tirar fuori il meglio di te”.
Spesso tendiamo a drammatizzare quello che ci sta succedendo e proviamo ansia, perché temiamo che le cose non si realizzino come ce le aspettiamo e di essere delusi da noi stessi. Se non ci preoccupiamo di questo, di solito qualsiasi situazione diventa una sfida per imparare a conoscerci, per imparare che noi siamo in grado di gestire qualsiasi situazione.
Dario Canil aggiunge: “Smetti di confrontare la tua vita reale con quella finta che gli altri mostrano sui social network”.
Questo paragonarsi agli altri non ci permette di evidenziare le nostre peculiarità, i nostri tratti unici, anzi tendiamo ad omogenizzarci agli altri.
A volte parlo con delle belle ragazze che vogliono ricorrere alla chirurgia estetica perché hanno dei tratti non “di tendenza”, non capendo che questo le imbruttirebbe. Magari vogliono il nasino, ma nel complesso del proprio volto il nasino stonerebbe. Spesso il naso che abbiamo, che ci piaccia o meno, è il migliore che potremmo avere.
Il fatto è che siamo condizionati da quello che vediamo attorno a noi e, di nuovo, la scelta che a volte ci ritroviamo a fare non è quella che calzerebbe meglio su noi stessi. Quindi l’infelicità arriva dai preconcetti dovuti alla cultura di quel momento. Siamo insoddisfatti perché siamo condizionati e non perché sta veramente succedendo qualcosa di negativo.
Cerchiamo anche di non rimandare la felicità in un altro momento. “quando avrò più soldi, quando avrò un lavoro migliore, avrò finito il corso di laurea ecc.. Quello che puoi fare per favorire la felicità è fluire in ciò che c’è in questo momento, senza resistergli e in piena presenza.
Cosa possiamo fare per essere felici? Ad esempio portare attenzione agli esempi positivi”.
Abbiamo tante situazioni positive nella vita, tante cose belle e se siamo grati di tutto quello che abbiamo possiamo essere felici. Per sentire questa felicità è importante focalizzarci sulle cose positive e lasciare andare quelle negative, in termini di pensieri e atteggiamenti.
Canil suggerisce: “cerca di perdonare chi ti ha fatto del male, non trattenere rabbia e rancore, lascia andare, così quel male può davvero avere termine. Perdona te stesso per avere attratto nella tua vita quella situazione così dolorosa. Dài agli altri ciò che tu stesso vorresti, questo ti mette nella migliore vibrazione di attrarre ciò che desideri”.
Se ad esempio, desidero attorno a me un clima di calore, posso essere gentile e sorridente con le persone che incontro, così attirerò tanti sorrisi e avrò un clima più affettuoso vicino a me. Quello che vorremmo avere per noi, lo possiamo dare noi per primi agli altri.
Aggiunge: “amati, prenditi cura di te, fallo in ogni modo possibile. Fai caso al cibo che ingerisci, alle persone che frequenti, ai pensieri che fai e all’amore che metti in ogni cosa che fai. Porta tutto l’amore che puoi in ogni tuo respiro, in ogni tuo gesto e sorridi spesso”.
Alla prossima istantanea.