Anche tu hai la sensazione che il tempo voli via velocemente?
“Ma come vola il tempo!” E’ una frase di rito durante le conversazioni, ma effettivamente spesso abbiamo questa sensazione.
Al termine di una bella vacanza a Minorca, ho fatto una riflessione con mio marito proprio su questo tema e gli ho detto che, anche se sarei avrei volentieri prolungato la vacanza, avevo vissuto così intensamente i bei momenti della settimana, che non avevo la sensazione che il tempo fosse volato via.
Ho vissuto intensamente ogni giorno, ho contemplato per ore il mare, che adoro, sono stata connessa con le sensazioni del mio corpo al sole e all’aria fresca e, soprattutto, sono riuscita a tenere lontani i pensieri sulle cose da fare e le preoccupazioni.
Credo che quest’ultimo elemento sia stato fondamentale ed è ciò che mi ha permesso di vivere intensamente quegli attimi molto belli.
Leggendo il libro di Giuseppe Cloza, “Lifefulness. La pienezza della vita attraverso il Buddismo“, ho trovato queste parole su cui fare una riflessione:
“Il cervello riceve ed elabora miliardi di informazioni in un secondo, ma noi siamo consapevoli solo di una parte infinitesima, e tutto ciò viene “caricato” dall’energia dell’emozione.
Ad esempio, quando siamo in preda a stati d’animo negativi, la mente prende il controllo e genera in continuazione pensieri che disturbano, stancano, irritano o deprimono, impediscono di “vedere” o di ascoltare.
La mente diventa un generatore di pensieri a ciclo continuo, che si mescolano, confondono, ci bombardano di cose irrilevanti, se non dannose.
È come se uno si rinchiudesse sempre più nella sua testa, preso ad ascoltare le voci di questi pensieri, il brusio di sottofondo di folletti dispettosi, che si divertono a disturbare, e alla fine a portare sofferenza.
E poi viviamo in un mondo dove ai pensieri si aggiunge il bombardamento di informazioni dell’iperconnessione, che porta altri stimoli, altri pensieri, altre interferenze. In pratica, passiamo buona parte del tempo persi fra interferenze, stimoli, informazioni pensieri: senza neanche accorgercene, passiamo la vita altrove.
Non siamo connessi con noi stessi, né con gli altri. Non siamo dove siamo: saltiamo con la mente dal passato al futuro o in mondi immaginari, film mentali, senza atterrare nel presente. Mentre il tempo, prezioso, vola via.
Come sorprendersi se piano piano uno si incupisce e alla fine, sempre più spesso, si isola? Per questo oggi sembra che tempo passi sempre più veloce: immersi nell’interferenza dei pensieri, non riusciamo a cogliere ciò che ci sta intorno.
Non viviamo il presente. E ce ne accorgiamo solo quando non c’è più. Quando abbiamo già perso per strada pezzi di vita”.
Se siamo nel presente, senza farci appesantire dai pensieri e dalle emozioni del passato, avremo meno la sensazione che il tempo fugga, perché vivremo intensamente.
La giornata ci sembrerà lunga il giusto, magari alla sera ci sentiremo stanchi, ma soddisfatti della nostra quotidianità.
Alla prossima istantanea