A volte mi sento dire che parlo poco di situazioni problematiche, come se non mi importasse di ciò che succede di drammatico nel mondo.
Effettivamente evito di ascoltare i telegiornali, in cui solitamente vengono date solo brutte notizie, non perché non voglio sapere ciò che succede, per quello mi basta sapere le notizie in generale, evitando i dettagli brutali su cui purtroppo sono impotente.
In questo modo riesco a mantere il più possibile le mie vibrazioni alte, non facendomi condizionare in modo negativo nella mia quotidianità. Inoltre credo che così potrò essere maggiormente d’aiuto al mondo.
Ho constatato negli anni, che più tempo passo in compagnia delle preoccupazioni e più facilmente mi ammalo.
Ho imparato ad apprezzare i bei momenti della mia quotidianità, come in questo momento in cui ascolto il canto di un uccellino.
Adesso scelgo di non accendere la TV, ma piuttosto di bearmi della natura che mi circonda.
Eliminare la sofferenza da dentro di noi

Nel mio libro “Istantanee di felicità” (se vuoi lo puoi acquistare qui), riporto un piccolo brano di Giulio Cesare Giacobbe tratto dal libro “Come diventare Buddha in cinque settimane”:
“Che cos’è un Buddha? Un Buddha non è un Dio, un santo o un super uomo, ma è uno di noi, è uno qualunque.
E’ semplicemente uno che ha eliminato la sofferenza non dal mondo, ma da dentro di sé.
Non soffre più, non si adira più, non prova gelosia, invidia, rancore, bramosia, avidità, egoismo. Non è che non ha più sentimenti, non coltiva i sentimenti che gli creano una sofferenza, coltiva quelli che lo fanno sentire bene e che sono la serenità, la pace, l’allegria, la gioia, l’armonia, l’amore.
Un Buddha è colui che ha conquistato la serenità e la mantiene in qualsiasi situazione”
Queste parole sostengono questo mio nuovo modo di vivere, ovvero coltivo ciò che mi fa sentire bene, che mi dà benessere ed evito di coltivare pensieri di preoccupazione.
Riesco così a mantenermi in buona salute, ad emanare vibrazioni ed energie migliori e ciò può creare benessere anche alle persone che mi circondano.
Quando invece stiamo immersi nelle preoccupazioni non creiamo benessere né a noi e né agli altri.
Sarà capitato anche a voi di ascoltare un dialogo colmo di lamentele, che desideravate interrompere perché vi sentivate sempre peggio. Possiamo coltivare pensieri di armonia senza sentirci in colpa, godendoci la grazia del nostro benessere.
Le buone energie che coltiviamo oggi potranno servirci nei momenti più difficili della nostra vita, sarebbe peggio arrivarci con scarse energie.
Alla prossima istantanea

