Nella mia vita ho notato come gran parte della mia sofferenza sia stata provocata da due fattori: il portare rancore e il rimuginare continuamente su un’ingiustizia subita.
Quando però ho imparato a perdonare, mi sono anche liberata dai pensieri di giudizio, d’intolleranza e di vittimismo.
Anche come psicoterapeuta ho cambiato atteggiamento, infatti tendevo ad aiutare i miei pazienti a difendersi da chi voleva approfittare della loro pazienza e bontà, mentre ora, dopo che li porto a notare alcune dinamiche dove hanno la peggio, li aiuto a vedere che gli altri, se si comportano così, è perché non sanno fare diversamente.
Tutti noi se non facciamo un cammino di consapevolezza, senza rendercene conto, possiamo essere manipolatori con chi ci sta vicino.
Quando attuiamo questi comportamenti, non lo facciamo con cattiveria, a volte siamo anche condizionati dalla nostra cultura che dà messaggi incui solo se prevarichi qualcuno puoi ottenere qualcosa.
Rispecchiarmi nei comportamenti di arroganza, paura e intolleranza, che vedo nelle altre persone, mi aiuta a perdonare me stessa e loro.
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Il perdono è un atto naturale
Eckhart Tolle a proposito del perdono, nel libro che si intitola “Tutt’uno con la vita” scrive:
“Il perdono arriva naturalmente quando vi accorgete che non vi è nessun altro proposito che quello di rinforzare un falso senso del sé, di mantenere l’Ego al suo posto. Il vederlo ve ne libera.
L’insegnamento di Gesù sul perdonare i vostri nemici è fondamentale per disfare una delle strutture più importanti della mente umana. L’inconsapevolezza umana è la sola responsabile del male sul pianeta.
Questa comprensione è il vero perdono.
Con il perdono la vostra identità di vittima si dissolve e il vostro vero potere viene alla luce, il potere della presenza.
Invece di biasimare il buio, portateci la luce.”
Trovo bellissimo questo brano che, in poche parole, ci fa comprendere il concetto che se l’altro ci fa del male è perché non è consapevole.
Quindi noi possiamo uscire dal ruolo di vittima e potremo evitare di continuare a rimuginare sul cattivo comportamento dell’altro, pensando che noi non avremmo mai fatto quella cosa lì.
Quante volte ci viene da pensarlo?
Quando comprendiamo che gli altri fanno il meglio di cui sono capaci e consapevoli, come anche noi naturalmente, accade il perdono in modo naturale.
Il perdono ci libera dall’identità della vittima e ci restituisce il potere di andare oltre, di vivere meglio portando la luce nella nostra vita.
Alla prossima istantanea