A volte abbiamo paura di esprimerci, paura di non riuscire ad ottenere il risultato che vorremmo, di non essere compresi.
Queste paure ci limitano nella nostra parte creativa ed espressiva, perché se abbiamo paura di fallire non proveremo a cimentarci in nuove attività o sport.
Nel mio libro “Istantanee di Felicità“, cito un pensiero molto interessante di Enrico Rolla tratto dal libro “Così non mi piaccio. La terapia dell’umorismo“:
“Ogni volta che mettiamo in atto un comportamento o un’azione ci poniamo in un determinato stato d’animo, che può essere positivo o negativo, a seconda se vogliamo affrontare o evitare una certa situazione.
Questo atteggiamento è carico delle nostre emozioni, convinzioni, credenze sull’ambiente che ci circonda e su noi stessi e ci dice molto su come noi leggiamo la realtà e tutto quello che ci succede.
La realtà viene filtrata dalla nostra capacità di usare lenti rosa oppure lenti grigie per guardare una stessa situazione, pensa ad esempio se prima di sostenere un’esame importante lo anticipi negativamente e dici non so se riuscirò a superarlo, se non riesco sono un fallito”
Quando temiamo di fallire, mettiamo a rischio l’esito che auspichiamo, perché se ci aspettiamo che non vada bene, più facilmente sarà proprio quello che accadrà.
Vederci come persone che falliscono ci manterrà in uno stato di avversione a sperimentare cose nuove, ci appiccichiamo addosso un’etichetta che andrà a confermare il nostro pensiero.
Se invece saremo in grado di darci sempre una possibilità, vivremo le situazioni come esperienze che possono farci crescere, vedremo la vita attraverso lenti rosa, lasceremo andare le paure e il giudizio su noi stessi.
Alla prossima istantanea
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