Italo Pentimalli ci spiega come funziona la nostra mente, attraverso molti esempi di facile comprensione.
Nel libro “La tua mente può tutto” possiamo leggere, in questa storia Sufi, come un sasso può essere visto in molti modi, a seconda dell’esperienza del soggetto:
“un maestro prese un sasso e lo posò davanti alla sua allieva. “Cosè?” chiese il maestro. “Un sasso” rispose l’allieva. “Il violento” continuò il maestro, “lo userebbe come un’arma per fare del male. Il costruttore ne farebbe un mattone, su cui edificare una cattedrale.
Per il viaggiatore stanco sarebbe una sedia, dove incontrare il riposo. L’artista scolpirebbe il volto della sua musa. Chi è distratto vi inciamperebbe. Il bambino ne farebbe un gioco. In tutti i casi la differenza non la fa il sasso, ma l’uomo.
Sei ancora convinta, concluse il maestro, che sia un sasso, almeno per come lo intendevi tu?”.
Quando noi diamo un’interpretazione della realtà che viviamo, la crediamo oggettiva, cioè pensiamo che anche gli altri la interpretino come noi e invece, a seconda del passato di ognuno, la stessa situazione viene interpretata in modi differenti.
Il cervello fa combaciare ciò che crediamo con le nostre esperienze
Nella scorsa istantanea abbiamo visto che “uno stimolo che ci arriva, viene elaborato dalla nostra mente attraverso un modello, una credenza, in modo molto veloce e spesso la persona non pensa che ci sia un altro modo di leggere lo stimolo. La maggior parte delle volte è un meccanismo inconsapevole.
Poi proiettiamo nella realtà la risposta, per gestire le esperienze che viviamo. Ed è proprio nella terza fase che avviene qualcosa di molto particolare, perché il cervello farà di tutto per far combaciare ciò che crediamo con le esperienze che viviamo.
Da quel momento entriamo in veri e propri tunnel di realtà, nel senso che tutto quello che ci succede, le esperienze, gli input che ci arrivano, le decisioni che dobbiamo prendere, non faranno altro che confermare le convinzioni che ci guidano, che sono a loro volta il risultato del modello inconscio che le ha prodotte. Il tutto avviene in un ciclo senza fine”.
E’ fondamentale capire questo modello mentale, perché sennò la nostra realtà si può ripetere sempre uguale all’infinito, come si ripetono i modi di interpretare gli stimoli che arrivano a noi.
Un esempio che l’autore fa per spiegare che la realtà può essere letta in modo differente, da persona a persona, è quello di due venditori che vengono inviati in Africa per valutare l’apertura di una ditta di scarpe. Dopo alcuni giorni, ciascun venditore relaziona la sua valutazione.
Un venditore dice al suo responsabile: “Niente da fare, qui le scarpe non le usa quasi nessuno, tutti vanno con i sandali. Rinunciamo, sarebbe un pessimo investimento”.
Il secondo venditore, invece, ha un’altra visione: “Qui c’è un mare di possibilità! Qui in pochi usano le scarpe, per il caldo, ma tutti usano i sandali. Vendiamo sandali e diventeremo ricchi”.
Da questo esempio possiamo dedurre quanto il nostro futuro può essere molto diverso, a seconda se noi vediamo ostacoli o opportunità.
“Qualsiasi cosa in cui credi profondamente, tenderà ad essere confermata nella tua realtà”.
Alla prossima istantanea