La scorsa settimana abbiamo riflettuto sulla poca considerazione che diamo al nostro bambino interiore, sui vissuti che sono ancora presenti in noi, del timore di essere inadeguati, di sbagliare.
Ho avuto una madre che si preoccupava di avere delle figlie “a modo” e di cui non dovesse vergognarsi, quindi mi sgridava anche solo se usavo parole che potevano, secondo lei, urtare la sensibilità delle persone, anche se non erano parolacce.
Mi faceva delle occhiatacce e io vivevo nella paura del suo giudizio lapidario.
Questa paura mi faceva fare pensieri che proiettavano scenari brutti e aspettative di cui non ero consapevole.
Così presa da questi meccanismi, non mi rendevo conto di immaginarmi, spesso e volentieri, il peggio nelle varie situazioni.
Per esempio, se una collega non mi salutava, mi chiedevo se avevo sbagliato a fare o dire qualcosa: “non sono amabile, ho detto qualcosa che non dovevo dire, ecc..“…..pensavo subito.
A questo si aggiunge che spesso i mezzi di comunicazione ci profilano un futuro incerto e pauroso, e noi ne siamo quasi assuefatti, dato che siamo abituati a crearci già da soli degli scenari catastrofici, cercando di controllare tutto quello che ci potrà succedere.
Creiamo scenari di paura, di inadeguatezza e di vergogna, ma come possiamo uscirne?
Possiamo provare a neutralizzare le nostre visioni catastrofiche con la consapevolezza e la presenza mentale, preparando delle frasi da utilizzare quando la nostra mente viene risucchiata nel vortice di pessimismo.
Se ad esempio, quando ci corichiamo nel letto la sera, non siamo soddisfatti della nostra giornata o siamo preoccupati per la giornata successiva, appena ci accorgiamo di questi pensieri possiamo fare un piccolo esercizio.
Sostituiamo i pensieri pesanti con altri più positivi, visualizzandoci felici perché i nostri obiettivi si sono già realizzati, sentendo davvero la soddisfazione dentro di noi e la fiducia che tutto andrà per il meglio.
Oppure possiamo riportare alla mente i momenti belli trascorsi nel nostro passato, sentendoci grati di aver vissuto quelle belle esperienze.
In questo modo potremo addormentarci con la mente più serena, fiduciosi che il meglio per noi deve ancora venire e sarà bellissimo.
Alla prossima istantanea