Nella scorsa istantanea abbiamo visto come la gelosia e il bisogno di controllare chi amiamo, siano dovute alla scarsa considerazione che abbiamo di noi stessi.
Quando viviamo nella paura di non piacere e di essere abbandonati, spesso ci troviamo ad elemosinare attenzioni dagli altri. In questo modo spostiamo l’attenzione da noi stessi e deleghiamo il nostro potere a tutto ciò che è esterno a noi.
Se pensiamo che qualsiasi causa esterna possa minacciare la nostra tranquillità e le nostre scelte di vita, vivremo in uno stato di precarietà e insicurezza.
A proposito riporto una frase di Deepak Chopra, tratta dal mio libro “Istantanee di felicità” (che puoi acquistare qui):
“Quando dubiti di te stesso non puoi avere fiducia in niente e nessuno. La persona più amorevole e degna di fiducia rifletterà soltanto il tuo dubbio interiore.
Hai paura di essere abbandonato, che è lo stesso di aspettarsi di essere abbandonato. Le persone che sono state ferite dal fallimento nelle finanze e nelle loro relazioni personali, credono tipicamente che siano le circostanze esterne ad avere creato questo dolore.
Dicono: “La vita è sleale”. Con questo assetto mentale hai già consegnato il potere alla cosa là fuori che ha deluso le tue speranze”.
L’obiettivo non è controllare tutto

Se pensiamo che la minaccia venga sempre dall’esterno, ci sentiamo impotenti, non crediamo di avere le risorse e il potere di migliorare la situazione. Questo atteggiamento ci penalizzerà sia nelle relazioni sentimentali, che famigliari, al lavoro e nelle amicizie.
Quando pensiamo che le cose vadano male a causa di chi ci circonda, non ci diamo la possibilità di migliorarle. Quando invece ci prendiamo la responsabilità, anche solo in parte, di quello che succede, possiamo avere un buon margine per provare a migliorare la situazione.
Quando impostiamo la nostra esistenza seguendo un programma rigido e rassicurante, cercando di tenere tutto sotto controllo, se succede un evento o un ostacolo imprevisto possiamo provare una grande sofferenza, come se la nostra vita stesse andando a pezzi, perché ci eravamo creati una certezza illusoria.
Infatti ogni giorno può esserci l’imprevisto, la vita è così, ma noi possiamo avere fiducia che saremo pronti e preparati, che sapremo superare gli ostacoli facendo la scelta migliore per noi.
L’obiettivo non è controllare tutto perché nulla ci sfugga di mano, per non soffrire.
Ciò che ci porta serenità è avere fiducia in noi stessi, che sapremo affrontare l’imprevisto nel miglior modo possibile, con la consapevolezza di quel momento.
Andare dietro al bisogno di controllare tutto ci porterà stress, ansia e allontanerà chi si sentirà soffocare dal nostro comportamento.
Alla prossima istantanea

