Per quale motivo facciamo fatica a liberarci da alcuni pensieri negativi persistenti?
Un primo motivo è per abitudine: se fin da bambini abbiamo ascoltato frequentemente, in famiglia, dei discorsi di preoccupazione per il futuro o comunque pessimistici o di mancanza, facilmente avremo acquisito quest’abitudine e riterremo normale pensare il quel determinato modo.
Difficilmente ci chiederemo se ci fa stare bene fare questi pensieri oppure no e non riusciremo a sottrarci facilmente.
Un altro fattore è che noi crediamo che questi pensieri di controllo ci possano salvare da un certo pericolo.
Nella realtà non è così, perché se in una situazione problematica continuiamo a perpetrare lo stesso tipo di pensiero, non riusciremo probabilmente a vedere delle soluzioni alternative che potranno essere utili per risolvere la situazione.
Quindi anche se facciamo certi pensieri per proteggerci, quando sono insistenti diventano limitanti.
Nel mio libro “Istantanee di felicità” (che puoi acquistare qui), riporto un pensiero di Brian Weiss:
“Quando un’emozione negativa è compresa, quando le sue radici sono messe in luce, l’energia dietro all’emozione si riduce e perfino scompare.
Quando vi sentite in collera, la reazione salutare è capirne la causa, correggere la situazione se è possibile e poi distaccarsi dalla rabbia”.
Comprendere cosa c’è dietro ad un’emozione
Brian Weiss sottintende che se continuiamo a pensare che siamo arrabbiati con una certa persona, non riusciremo a liberarci dalla rabbia. Mentre il percorso giusto è comprendere cos’è che ci sta attivando quella rabbia.
I limiti dell’Ego ci fanno ritenere pericolosa una fonte esterna, ma solo indagare sull’interpretazione che diamo agli avvenimenti, che è la vera fonte di disagio, ci aiuta a lasciare andare le emozioni stressanti.
Brian Weiss prosegue:
“La rabbia è una difesa dell’ego, una difesa contro la paura, la paura di essere umiliati, di essere messi in imbarazzo, di essere sminuiti, di essere presi in giro, la paura di perdita o di perdere la faccia.
In breve la paura della sconfitta, di non ottenere quel che si vuole, pensiamo che la rabbia ci protegga dagli altri, i quali ci farebbero queste cose e sono egualmente arrabbiati con noi, invece è un’emozione inutile, viene dissolta dalla comprensione e dall’amore”.
Questa descrizione possiamo ampliarla alle emozioni che ci tengono chiusi e limitati.
Noi siamo molto di più del nostro Ego, che vuole proteggerci, ma anche limitarci e non ci permette di approfondire e conoscere le nostre paure e i nostri disagi.
Alla prossima istantanea