Utilizzo le parole di Eckhart Tolle, tratte dal libro “Tutt’uno con la vita” per parlare ancora una volta di consapevolezza mentale.
L’autore infatti ci spiega concretamente cosa dobbiamo fare per riuscire ad essere consapevoli e vivere pienamente momento per momento la nostra vita.
“Nella vita di ogni giorno cercate, per quanto possibile, di creare uno spazio usando la consapevolezza del corpo interiore. Mentre siete in attesa, o state ascoltando qualcuno, mentre vi fermate a guardare il cielo, un albero, un fiore, il vostro partner, un bambino, sentite nello stesso tempo la consapevolezza dentro di voi.
Questo vuol dire che una parte della vostra attenzione o coscienza rimane senza forma, mentre il resto rimane disponibile al mondo esterno della forma.
Ogni qual volta state nel vostro corpo in questo modo, esso funziona come un’ancora che vi fa rimanere presenti nell’adesso. Vi impedisce di perdervi nei pensieri, nelle emozioni, o nelle situazioni esterne”.
Perché è così importante essere presenti? Prima di tutto per essere liberi. Quando è la mente che prende il controllo con i soliti automatismi, noi non siamo liberi.
Noi dovremmo fare le nostre scelte in base a quello che sentiamo, vivendo l’esperienza e se quello che abbiamo vissuto ci è piaciuto avremo il desiderio di ripeterlo, altrimenti no.
Invece la mente non controllata e non consapevole, automaticamente da un pensiero può creare un vero film mentale.
La mente crea il nostro film
Ad esempio, può succedere di essere a casa, di sentirsi al sicuro tra le nostre cose e di ascoltare alla tv le notizie sul conflitto che si sta sviluppando in Europa. In breve tempo la nostra mente può catapultarci in situazioni catastrofiche, in immagini di un conflitto nucleare, immagini di situazioni che al momento non sono reali e magari non si verificheranno mai.
Queste immagini mentali non reali innescano ugualmente in noi un vissuto interno di ansia, paura e preoccupazione. Per questo è importante essere presenti nel qui e ora. Tolle ci spiega come fare: durante l’esperienza, una parte di noi è presente a quello che sta succedendo, interagendo con lo stimolo di realtà, e una parte di noi osserva quello che stiamo facendo.
Questa presenza mentale ci è utile perché essendo consapevoli dei nostri vissuti, acquisiamo competenza nell’affrontare situazioni difficili, conflitti verbali, fermando eventuali risposte reattive che aumenterebbero il nostro malessere.
Il dott. Bruce Lipton in un esperimento, dopo aver clonato 500.000 cellule, le ha divise in tre vetrini in cui aveva creato tre ambienti differenti. Queste cellule, con DNA identico, hanno creato tre tessuti diversi: in un vetrino si è composto un tessuto osseo, in un altro un tessuto grasso e, nel terzo, un tessuto muscolare.
In base al nutrimento dato alle cellule, esse si sono sviluppate in modo diverso. Queste conoscenze dell’epigenetica confermano quindi ciò che è stato dimostrato anche durante gli esperimenti sulla mindfulness, cioè che la nostra salute è influenzata non solo dalla genetica, ma anche dall’ambiente in cui viviamo. Essendo immersi nei nostri pensieri, la presenza mentale è fondamentale per scegliere quali pensieri coltivare.
Più scegliamo di rimanere ancorati al presente, selezionando i nostri pensieri e più riusciamo a tenere lontano sensazioni di ansia e paura, così da poterci mantenere in buona salute.
Alla prossima istantanea.