Quanti pensieri limitanti abbiamo su noi stessi?
Quante volte diciamo: “Sono fatto così e non posso cambiare, questo è il mio carattere e non ci posso fare niente”?
Qualche giorno fa un amico mi spiegava di essere pigro e di non poterci fare nulla, ma gli ho fatto notare che si stava lamentando di non riuscire a raggiungere i propri obiettivi per la sua pigrizia.
A volte ci “attacchiamo” a dei giudizi su noi stessi, non rendendoci conto che essi in realtà provengono da come venivamo descritti in famiglia quando eravamo piccoli o da un’insegnante a scuola.
Questo amico infatti mi ha confermato che fin da piccolo veniva preso in giro per la sua pigrizia.
Possiamo in effetti essere persone con un’indole più tranquilla e calma rispetto ad altri, ma adagiandoci e nascondendoci dietro ad un’etichetta che ci è stata appiccicata addosso, saremo noi stessi a metterci un limite.
Magari ci piacerebbe provare qualche attività nuova nel tempo libero, ma essendo convinti di essere pigri ci riununciamo in partenza.
Se riusciamo a percepire le descrizioni che facciamo di noi stessi, possiamo diventare consapevoli di come ci definiamo ed evitare di rimanere incatenati ad un’unica visione di noi.
Proviamo a descriverci consapevolmente, cosa diciamo di noi?
Potrei credere di essere una dormigliona e alla domenica volermi alzare dopo le 10, ma se ci tengo a trascorrere una domenica al mare posso fare un’eccezione e alzarmi alle 7, realizzando un mio desiderio e non facendomi bloccare da un’etichetta.
Alcuni miei pazienti, inoltre, si lamentano di un loro comportamento, ma poi si giustificano con la scusa che sta nel tratto della loro diagnosi.
La diagnosi ti può aiutare a comprendere un tuo comportamento, ma man mano che ne diventi consapevole e capisci che quel comportamento ti crea dolore o un limite, tu puoi decidere di impegnarti per cambiare quell’atteggiamento.
Cerchiamo quindi di essere sempre più consapevoli delle nostre etichette per evitare di trovarci bloccati nel raggiungimento dei nostri obiettivi.
Durante la giornata possiamo concentrarci più volte sul nostro respiro.
Questo esercizio di consapevolezza ci aiuta a vedere i nostri pensieri limitanti che non ci premettono di evolvere e di raggiungere la nostra realizzazione.
Alla prossima istantanea