Spesso i pensieri, i sentimenti e le emozioni possono essere generati dal corpo quanto lo sono dalla mente.
Il corpo ha una sensibilità acuta per le emozioni che attraversano la mente di continuo. Spesso arriva a scoprire i nostri pensieri quasi prima che noi stessi li registriamo a livello conscio, e di frequente vi reagisce come se fossero solidi e reali, a prescindere dalla fedeltà con cui rispecchiano più o meno il mondo.
Non solo reagisce a ciò che pensa la mente: il corpo tende anche a rimandare al cervello informazioni di carattere emozionale che possono finire per intensificare paure, preoccupazioni e sentimenti di angoscia e infelicità.
Il corpo che pensa
I risultati di un esperimento di due psicologi, Gary Wells e Richard Petty hanno dimostrato l’impatto del corpo sulla mente. I partecipanti dovevano testare delle cuffie stereofoniche, perfettamente identiche, per dare una valutazione del suono. A diversi di loro si chiedeva di muovere la testa e ad altri no.
Ad un gruppo è stato chiesto di muovere la testa mimando il gesto dell’annuire e all’altro gruppo di girare la testa come per scrollarla.
I voti più alti dati alle cuffie, dai tre gruppi, sono stati, naturalmente, dal gruppo che mimava con la testa il “sì”.
Quindi basta modificare la relazione con il corpo per migliorare la propria vita.
C’è solo un guaio: la maggior parte di noi a malapena è consapevole del proprio corpo.
Ci dimentichiamo del corpo e dell’influenza che questo ha sul nostro modo di pensare, su come ci sentiamo e sul nostro comportamento.
L’errore di ignorare il nostro corpo
Questa tendenza a ignorare il corpo può essere rinforzata da una sensazione che molti di noi provano: il nostro corpo non ci piace, forse non è neanche snello, alcuni sentono la paura del corpo che invecchia.
Per queste ragioni possiamo ignorare o addirittura maltrattare il nostro corpo, non ce ne prendiamo cura, non ci sintonizziamo sui messaggi che ci manda e così generiamo più stress di quanto potremmo.
Fondamentale è l’unità, infatti trattare il corpo come se fosse separato da noi, significa perpetuare un profondo senso di dislocazione proprio al cuore del nostro essere. Per coltivare davvero la consapevolezza occorre che torniamo ad essere pienamente integrati nel nostro corpo.
Il corpo è un radar emozionale
Il corpo può diventare un radar emozionale molto sensibile, un sistema di allarme che segnala l’infelicità, l’ansia e lo stress quasi prima che si manifestino.
Ma se si vuole imparare a leggerne e a comprenderne i messaggi dobbiamo imparare prima a prestare attenzione, in dettaglio, alle parti da cui provengono segnali.
Impariamo quindi ad ascoltare i segnali che il nostro corpo ci manda: una tensione, un dolore, una sensazione fastidiosa in una parte di esso, soprattutto se si protraggono nel tempo, possono dirci molto sul fatto che magari stiamo vivendo una situazione che non accettiamo.
Alla prossima istantanea…