“Tutto quello che consideri un problema là fuori, non è altro che una percezione sbagliata all’interno del tuo stesso modo di pensare”
Questa frase, tratta dal mio libro “Istantanee di felicità“, ci può fare riflettere sul fatto che ciò che definiamo “problema”, in realtà è un’esperienza che la vita ci pone davanti, affinché possiamo imparare qualcosa in più di noi stessi, scoprendo di avere molte risorse dentro di noi.
Possiamo sempre modificare la nostra percezione della situazione, senza irrigidirci e andare in ansia o in panico.
Se ci irrigidiamo è perché stiamo cercando di controllare quello che dovrà avvenire, cercando di farlo accadere come vogliamo noi.
Ci creiamo delle aspettative e nello stesso tempo abbiamo paura che non si avverino, non fluiamo con la vita.
Se invece aumentiamo la nostra consapevolezza, comprendendo che la sofferenza che proviamo è legata alla non accettazione di ciò che la vita ci sta portando, proveremo meno disagio e meno rabbia.
E’ necessario lasciare andare i pensieri di paura e smettere di fare resistenza, per provare a fluire con la vita con la curiosità di vedere dove ci porterà quella situazione e cosa potremo scoprire ancora su noi stessi.
“Il diventare consapevole che sei tu a crearti sofferenza attraverso i tuoi pensieri, ti porta a investire il tuo tempo ad osservare i tuoi pensieri”
e, aggiungo, a sceglierli.
Grazie alla meditazione ho compreso che i pensieri che credevo fossero LA REALTA’, invece non lo erano, molto spesso erano delle semplici proiezioni e mie interpretazioni.
Scegliamo dove portare la consapevolezza
Quando impariamo ad essere vigili sui nostri pensieri, comprendiamo che ciò che si manifesta nella realtà è transitorio e non serve trascorrere ore a preoccuparci creandoci sofferenza.
Osservando i pensieri possiamo scegliere dove portare la nostra consapevolezza, possiamo osservare se la nostra sofferenza deriva dal fatto che non accettiamo le situazioni della vita a causa di nostre idealizzazioni o di nostri attaccamenti al nostro status.
Deepak Chopra ci dice:
“Molti di noi sono assuefatti all’idea che dobbiamo controllare le nostre vite, che ci sembra impossibile la nozione che la vita può prendersi cura di se stessa a partire dalla nostra consapevolezza.
Il tuo corpo ha sempre funzionato e prosperato senza la tua direzione cosciente o il tuo controllo”.
Ricordiamoci che le nostre cellule sanno quello che devono compiere momento per momento, senza l’ingerenza del nostro controllo.
La vita ha una sua intelligenza, come noi abbiamo una saggezza insita nel nostro intuito a cui spesso non riusciamo ad accedere a causa dei nostri pensieri ripetitivi e controllanti.
Proviamo a fluire con quello che stiamo vivendo, stando con quello che c’è, con la fiducia che la vita ci porta sempre ciò che ci serve per la nostra evoluzione.
Alla prossima istantanea

