Come rallentare l’invecchiamento cellulare è una domanda che cominciamo a porci da quando iniziamo a vedere i primi segni sulla nostra pelle.
In un importante studio del 2009, Elizabeth Blackburn, biologa australiana vincitrice del premio Nobel per la medicina per aver scoperto la telomerasi, un enzima che allunga i telomeri, scoprì segni di invecchiamento precoce analizzando il DNA delle madri di bambini affetti da autismo o altri gravi handicap, fino a 17 anni in più dell’età anagrafica.
Nel corso dell’invecchiamento della cellula i telomeri si accorciano, ma si è visto che in queste madri angosciate si sono accorciati in modo anomalo, riflettendo un invecchiamento accelerato.
I telomeri si trovano all’estremità dei cromosomi ed hanno la funzione di proteggerli. Con questi studi si è potuto notare il legame diretto che c’è tra i nostri vissuti e le nostre cellule.
Nel libro di Céline Rivière “Guarire con un abbraccio” sono riportate queste ricerche:
“L’epigenetica ci dice che gli stessi geni determinano solo parzialmente quello che siamo, poiché questi geni si esprimono o non si esprimono in funzione del loro ambiente, all’interno del quale intervengono innumerevoli fattori”.
In questi ultimi anni sono stati eseguiti numerosi esperimenti che evidenziano la correlazione che esiste tra il nostro patrimonio genetico e l’ambiente, riferito nello specifico al fattore dell’invecchiamento precoce.
Utilizziamo la meditazione e gli abbracci

Si è visto così che è possibile rallentare l’invecchiamento cellulare per mezzo di pratiche antistress, come ad esempio la meditazione.
Credo sia facile notare guardandosi allo specchio come la pelle del nostro viso sia più segnata quando siamo più stanchi e stressati, rispetto a quando siamo riposati o stiamo vivendo dei bei momenti in armonia con noi stessi e con gli altri.
Quindi possiamo comprendere che il fattore dell’invecchiamento è correlato sicuramente allo stress, ma abbiamo anche visto che, fortunatamente, lo stesso processo è reversibile.
Quando viviamo situazioni nutrienti i telomeri si riallungano, le ricerche citate nel libro testimoniano come la meditazione abbia un grande potere nel rallentare il processo di invecchiamento delle nostre cellule, come anche altre tecniche antistress.
Abbiamo già visto in questa istantanea che anche il contatto fisico aiuta, come l’essere amorevoli con noi stessi, non solo tramite le parole, ma anche con i gesti e gli abbracci.
Alla prossima istantanea
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