Il rafforzamento dei circuiti che hanno una funzione integrativa e regolativa
Come psicologa trovo importante anche la parte scientifica degli studi che vengono fatti sul pensiero mindful e ho trovato conferme nel libro “Mappe per la mente” scritto dallo psichiatra dr. Daniel J. Siegel.
Il dr. Siegel dice che: “da migliaia di anni le pratiche per l’interiorizzazione vengono promosse in tradizioni religiose diverse, oggi sappiamo che queste forme di focalizzazione dell’attenzione consentono un rafforzamento della mente attraverso la modifica dei circuiti del cervello che hanno una funzione integrativa e regolativa”
Il beneficio che deriva dalle pratiche meditative proposte dalle tradizioni, come il coltivare il nostro spazio interiore, è stato certificato in modo scientifico:
“La sintonizzazione interiore stimola l’attività e conseguentemente la crescita delle regioni integrative del cervello, ossia di quelle regioni che collegano fra loro singole aree specializzate”.
E’ fondamentale capire che il nostro cervello è plastico, ci sono dei circuiti che si rinforzano con capacità integrative. Se ho avuto delle lacune e dei problemi nel mio sviluppo, nel tempo il cervello, grazie alle sue sinapsi, può rifortificarsi.
Sapere che meditare aiuta a fortificare alcune reti neurali e soprattutto ad integrarle è molto importante, perché, ad esempio, si possono riparare certe situazioni traumatiche.
Il primo libro che ho studiato all’università è stato “Una base sicura” del dr John Bowlby che illustra, dalle prime sperimentazioni, che dove non ci sia stato un rapporto di base sicura con il proprio genitore, il ragazzo potrà avere dei problemi durante il suo sviluppo.
Questo tema viene ripreso dal dr. Siegel, che dice che questa capacità integrativa della nostra mente può andare a riparare alcuni problemi emotivi che noi possiamo avere e le pratiche di consapevolezza mindful aiutano sia noi ad essere più sereni e meno reattivi, sia le nostre relazioni.
Equilibrio emotivo e modulazione della paura
Siegel scrive: “Dall’elaborazione integrata delle regioni prefrontali hanno origine nove funzioni: regolazione dell’organismo, comunicazione sintonizzata, equilibrio emotivo, modulazione della paura, flessibilità di risposta, insight, empatia, moralità e intuizione”.
Da quando medito mi sento più in equilibrio emotivamente, ho imparato a capire che se c’è qualcosa che mi irrita devo andare a vedere cosa sta toccando dentro di me e sono meno reattiva.
Se provo rabbia, l’emozione dura poco e cerco subito di capire, ascoltando la mia interiorità, il perché sono arrabbiata.
Provo meno paura, non ho più le paure che avevo prima, ho una fiducia che prima non avevo.
Ho più flessibilità nella risposta, sono più accettante, lo sono di più con me e quindi con gli altri, mi sento più empatica e più intuitiva.
Ora so che tutti i benefici che la meditazione ci dà, sono espressi chiaramente nell’osservazione del cervello, in quanto questi studi aiutano a vedere la correlazione tra il nostro stato di benessere e la sua funzionalità.
Alla prossima istantanea.