Essere presenti a noi stessi per poter essere liberi, per poter scegliere e capire cosa ci appassiona di più, non ritrovarci imprigionati dai pensieri che fondamentalmente non vogliamo, come quelli di paura.
Eckhart Tolle ci suggerisce di fare un piccolo esperimento. “Tu non puoi pensare alla presenza, capire la presenza significa essere presenti. Prova a fare questo esperimento, chiudi gli occhi e dì a te stesso: ‘mi domando quale sarà il prossimo pensiero’.
Poi resta completamente presente e aspetta che arrivi. Devi essere come un gatto che osserva la tana del topo. Quale pensiero uscirà dalla tana del topo? Proviamo a farlo.
Se noi proviamo farlo adesso ci renderemo conto che ci vorrà un po’ di tempo prima che arrivi un nuovo pensiero. Esattamente, finché ti trovi un stato di intensa presenza sei libero dai pensieri, sei calmo eppure intensamente presente.
Nell’istante in cui la tua attenzione consapevole scende al di sotto di un certo livello, irrompe il pensiero.
Si dice che per testare il livello di presenza, alcuni maestri zen si avvicinavano di soppiatto alle spalle dei loro discepoli e li colpivano all’improvviso con un bastone, un bello shock!
Se l’allievo era pienamente presente e in uno stato di allerta, se manteneva la presenza, notava sopraggiungere il maestro da dietro e lo fermava o si scostava. Se invece l’allievo veniva colpito significava che era immerso nei suoi pensieri, cioè assente e inconsapevole.
Per restare presente nella vita quotidiana è utile l’essere profondamente radicati in se stessi, altrimenti la mente, che ha una forza e uno slancio incredibili, ti trascina via, come un fiume impetuoso.
Quindi essere radicati in noi stessi significa abitare pienamente il proprio corpo, avere sempre una parte di attenzione concentrata sul campo energetico del corpo. Sentirlo da dentro. La consapevolezza del corpo ti mantiene presente”.
Quando siamo presenti al nostro respiro, sentiamo che non ci sono tensioni e ci sentiamo bene. Nel momento in cui sentiamo un senso di agitazione, se stiamo nelle presenza, probabilmente noteremmo che ci sono dei pensieri di preoccupazione o di paura, che ci stanno portando via dalla piena presenza a noi stessi.
Questo può essere un esercizio in più per riuscire ad avere la piena consapevolezza possibile nella nostra quotidianità.
Alla prossima istantanea