Intorno a me sento spesso persone che si esprimono con rabbia, ho la percezione che credano di non avere scelta e di dover sempre subire cose che eviterebbero.
Nel mio percorso di consapevolezza, quotidianamente sono grata per il fatto di essere in salute e di vivere lontano da guerre, di non avere problemi economici e di sopravvivenza.
In passato non era così, circa vent’anni fa ero più arrabbiata: lavoravo circa dodici ore al giorno, anche in alcuni giorni di festa, perché volevo rispondere a tutte le richieste che mi venivano fatte. Alla fine della giornata ero cupa e spesso mi irritavo anche per cose poco importanti.
Non capivo il motivo di questo malessere, dato che stavo realizzando il mio sogno di avere uno studio a cui molti si rivolgevano.
Ci misi parecchi anni a comprendere il fatto che riempire la mia giornata di appuntamenti di lavoro, faceva sì che mi rimanesse poco tempo per pensare a me stessa e questo mi rendeva irritabile.
Quindi credo che la rabbia che ascolto nelle persone sia dovuta principalmente alla loro insoddisfazione, anche se può essere probabilmente collegata anche a tanti altri fattori, però nel nostro stile di vita fin troppo frenetico, spesso non ci fermiamo a considerare da dove arrivano la rabbia e l’insoddisfazione.
Potremmo migliorare le nostre relazioni di lavoro, con i partners o con gli amici?
Cosa possiamo fare per migliorare la nostra quotidianità affinché possa essere più piacevole?
Dovremmo fermarci ogni tanto e porci queste domande, per poterci focalizzare su ciò che possiamo modificare nella nostra vita, anche piccole cose…
Ma per fare questo possiamo provare a non farci travolgere dalle cose da fare, possiamo provare a dedicarci un piccolo spazio ogni giorno per riflettere su come stiamo e su cosa potremmo cambiare per stare meglio.
Abbiamo bisogno di riprenderci il potere e di vedere che la nostra quotidianità può essere migliorata.
Nella mia vita ho riconosciuto il mio potere di modificare le cose, infatti ora lavoro la metà del tempo rispetto a prima, riuscendo a dedicare più tempo a me stessa per creare la realtà che desidero.
Alla prossima istantanea
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