Come fare a lasciare andare i ricordi dolorosi?
Quando ho iniziato la psicoterapia, a 29 anni, ricordo come alcuni ricordi legati alla mia famiglia mi provocassero molta sofferenza, anche se erano passati già molti anni da quando quegli episodi erano successi.
Ora non mi sortiscono più nessuna emozione dolorosa, sono eventi della vita che mi sono capitati e non mi agganciano più emotivamente. Grazie al lavoro psicologico su me stessa e l’elaborazione di tutto il materiale doloroso.
Deepak Chopra, nel libro “Meditazione totale“, spiega che l’equivalente che noi utilizziamo per memorizzare episodi che poi possono diventare traumatici, in India viene denominato “Samskara” ed è l’espressione di come noi creiamo i nostri ricordi. Ma tutto quello che succede nella nostra memoria in gran parte non si è ancora capito.
L’autore racconta che: “il neurologo inglese Oliver Sacks aveva 7 anni nel 1940, quando è iniziato il bombardamento nazista su Londra. La famiglia viveva in una zona in cui i tedeschi lanciavano bombe incendiarie, bombe piene di esplosivo. Il padre cercava di buttare secchi d’acqua sulla bomba incendiaria, ma scoprì che buttando l’acqua, le fiamme divampavano all’istante, peggiorando la situazione. Solo decenni più tardi Sacks ha scoperto, parlando con il fratello più grande, che tutti i ricordi che aveva in merito, non erano suoi, perché lui non era presente quando le bombe incendiarie erano cadute.”
I ricordi che lui aveva, in realtà appartenevano al fratello maggiore, infatti può succedere a volte che i nostri ricordi ci siano stati trasmessi dalla nostra famiglia.
Io mi sono resa conto che, tante situazioni traumatiche che mi portavo nella memoria, erano riferite al vissuto di mia mamma e non realmente al mio, ho assorbito passivamente l’interpretazione della realtà che proveniva da lei, l’imprinting emotivo derivava dal suo carico emozionale.
Noi abbiamo la possibilità di elaborare questi ricordi, perché spesso il loro carico emotivo negativo è dovuto alle impressioni vissute in quel momento e alle reazioni delle persone che ci circondano.
Deepak Chopra scrive: “un detto indiano dice che i Samskara in un primo momento sono impressi nella pietra, poi scritti sulla sabbia, nell’acqua e poi nell’aria“, in questa descrizione vi è la capacità della coscienza di affievolire l’effetto delle impressioni, che nel passato hanno lasciato un segno in noi.
Con questa istantanea vorrei tranquillizzare le persone che in alcuni momenti vivono con tanto dolore e rimuginano su degli episodi accaduti nel passato.
Con la consapevolezza possiamo riuscire a capire il perché quei ricordi ci stanno creando sofferenza, possiamo districare il groviglio di sofferenza e depotenziarne gli effetti. La psicoterapia e la meditazione possono aiutarci a portare la consapevolezza giusta sulle nostre sofferenze.
Alla prossima istantanea