Cosa si intende per Comunicazione non-locale?
Nel libro “Le coincidenze“, Deepak Chopra ce lo spiega con queste parole:
“Tutte le cellule possiedono una consapevolezza cellulare e sono in grado di comunicare con altre cellule della stessa specie, e anche specie diverse, persino quando sono lontane. Questo tipo di comunicazione è immediata e poiché la distanza nello spazio è anche la distanza nel tempo, si può dire che gli eventi separati nel tempo, verificandosi nel passato o nel futuro, potrebbero essere subito correlati.
Allargando la ricerca, la comunicazione non-locale è stata riscontrata anche negli esseri umani. Nel famoso esperimento di Grinberg-Zylberbaum pubblicato nel 1987, gli scienziati usarono un elettroencefalografo per misurare le onde cerebrali di varie coppie di persone impegnate a meditare insieme. Scoprirono così che le onde cerebrali di queste coppie mostravano una correlazione tanto forte da suggerire uno stretto legame o una relazione a livello mentale tra i due soggetti. Ai membri di queste coppie molto unite fu poi chiesto di meditare a fianco a fianco per una ventina di minuti.
Uno dei due soggetti veniva quindi condotto in un’altra stanza chiusa e isolata, e a quel punto entrambi dovevano cercare di ristabilire la comunicazione diretta tra loro. Colui che si era spostato veniva stimolato con l’accensione di luci vivaci all’interno della camera in cui si trovava, gesto che provocava piccole impennate delle sue onde cerebrali, chiamate “potenziali evocati”. Poiché in quella fase della prova le onde cerebrali di entrambi i soggetti venivano ancora misurate, gli scienziati riuscirono a vedere che il soggetto che era stata esposto alla luce mostrava picchi.
Cosa sbalorditiva, si notò che anche il soggetto che non era stato esposto alla luce mostrava minuscoli potenziali evocati di onde cerebrali che corrispondevano a quelli del suo compagno esposto alla luce. Queste due persone erano quindi connesse a un livello più profondo grazie alla meditazione, e tale connessione consentiva reazioni fisiche misurabili anche nella persona che non era stata sottoposta alla stimolazione della luce. Ciò che accadeva ad una persona accadeva anche all’altra, in maniera automatica ed istantanea.
Questi risultati non possono essere spiegati in altro modo tranne che con la correlazione non-locale che avviene nel regno virtuale, il livello dello spirito che connette, orchestra e sincronizza. Questo campo infinito di intelligenza o consapevolezza si trova ovunque, e si manifesta in ogni cosa.
Gli esempi di sincronicità in natura sono ormai così frequenti che iniziano a sembrarci scontati. Per esempio vi è mai capitato di vedere uno stormo di uccelli in volo che si muovono in formazione? Sono certo che non avete mai visto uccelli in volo che vanno a sbattere l’uno contro l’altro; al contrario si impennano, scendono in picchiata e girano come se fossero un unico organismo e ubbidissero ad un ordine silenzioso. Non c’è il tempo sufficiente per uno scambio di informazioni, e quindi qualunque correlazione di attività tra loro avviene a livello non-locale.
Il risultato della comunicazione non-locale è la sincronicità, manifestata in piena sintonia fra tutti gli uccelli dello stormo e con l’ambiente in cui si trovano, danzando il ritmo del cosmo”
A chi non è mai capitato di pensare ad una persona e un attimo dopo squilla il cellulare ed è proprio quella persona che vi sta chiamando? Oppure di uscire di casa e incontrarla mentre esce dal negozio proprio sotto casa nostra? Questi sono piccoli assaggi di come sentiamo il pensiero della persona che ci sta pensando.
Alla prossima istantanea