Nelle scorse istantanee abbiamo visto che il nostro cervello reagisce allo stesso modo sia davanti ad uno stimolo reale, sia di fronte ad uno stimolo immaginario.
Dario Canil, nel libro “Risognare la realtà”, nel capitolo “Reti neurali e potere creativo“, scrive:
“Il corpo presenta gli stessi identici sintomi di fronte ad una situazione di pericolo reale o immaginario”.
Lo stress per noi occidentali è quotidiano, ma molto spesso non è un evento reale, perché non è collegato ad un vero pericolo di vita. Ricordiamo che lo stress si verifica quando una persona percepisce uno squilibrio tra le sollecitazioni ricevute e le risorse a disposizione.
Un animale che si trova in pericolo di vita, deve affrontare un evento reale fortemente stressante che, per fortuna, non è quotidiano.
Per noi umani, anche solo la paura di essere giudicati o criticati (quindi un evento immaginario) rappresenta uno stress quotidiano, il nostro cervello ed il corpo reagiscono come se fossimo minacciati realmente e potessimo trovarci in pericolo di vita. Notiamo quindi come i nostri pensieri siano potenti e impattanti sul nostro cervello e, di conseguenza, sullo sviluppo della nostra vita.
Canil scrive ancora: “Nel cervello, una certa struttura neuronale interpreta la visualizzazione come realtà, creando reti neurali, mandando e coordinando gli impulsi neuromuscolari verso la realizzazione del tuo pensiero. La mente strategicamente si comporta come se la visualizzazione fosse reale, in questo modo l’energia del tuo pensiero può guidare l’insieme delle azioni che è più opportuno compiere, per raggiungere il tuo obiettivo.
La ricchezza, l’abbondanza, la prosperità sono una condizione naturale dell’universo. Dobbiamo sintonizzarci con la ricchezza dell’universo per attrarre la nostra ricchezza. Creare il pensiero positivo di sintonizzazione con la prosperità, porta a sviluppare reti neurali capaci di facilitare la realizzazione delle azioni concrete che portano a tale abbondanza.
In alternativa puoi ovviamente creare reti neurali favorenti la sfortuna, il vittimismo, e il pessimismo. Ognuno sceglie in base al livello di coscienza che ha in quel momento”. Quindi l’autore sottolinea quanto i nostri pensieri influenzino il nostro presente e, in parte, il nostro futuro. Se tu pensi che sia possibile, riesci a realizzarlo.
Canil ci propone un esempio un po’ ironico: “Se svegliandoti ti dici: che fiacchezza, l’inconscio cattura la parola fiacchezza e la traduce in processi biochimici. Che cosa significa fiacchezza per il tuo inconscio?
Significa che ti basterà una dose minima di adrenalina per poterti alzare dal letto, così dopo esserti programmato per una giornata vuota, apri gli occhi, ti alzi dal letto e, con i riflessi lenti e addormentati, vai a sbattere una volta, e ti dici: che stupido.
Ancora assonnato ti lavi, magari ti cade il sapone e ti dici che imbecille e come se l’inconscio chiedesse: capo che devo fare oggi? e tu gli rispondessi: oggi fammi fiacco, stupido e imbecille. L’inconscio obbedisce e la giornata diventa un vero disastro”.
Prendiamo consapevolezza se siamo così abituati a criticarci costantemente, invece che essere indulgenti con noi stessi e concentrarci più sulle possibilità che abbiamo nella nostra vita.
Alla prossima istantanea.