La vita quotidiana offre infinite opportunità per fermarsi, concentrarsi, ricordarsi di essere pienamente svegli e presenti a ciò che sta succedendo proprio in questo momento.
Il cammino della consapevolezza o della piena attenzione.
E’ una Meditazione informale che puoi fare in qualsiasi momento della giornata: essere consapevole di quello che stai facendo.
Se stai lavando i piatti poni la piena attenzione a quest’attività, sull’acqua che ti scorre sulle mani, la sua temperatura, la schiuma che si forma, sulla ruvidezza delle stoviglie e così per tutte le attività che compi quotidianamente.
La formula che ti può aiutare in questo esercizio è “so che“. So che sto facendo questo o quell’altro, sono presente nell’attività che sto facendo, pongo attenzione anche semplicemente al respirare.
Thich Nhat Hanh in molti suoi libri descrive come essere presenti al respiro dicendo “so che sto inspirando, so che sto espirando“.
E’ importante essere consapevoli delle sensazioni che proviamo. Se siamo presenti alle attività che stiamo facendo, sarà più immediato accorgerci delle sensazioni che ci suscitano alcuni dialoghi con determinate persone.
Potremo essere maggiormente connessi con le nostre emozioni e riconoscerle, andando così ad approfondire la conoscenza di noi stessi. Inoltre potremo essere più connessi con le nostre sensazioni corporee.
La piena attenzione ci aiuta a conoscerci e ad imparare ad amarci
Scegli, fra le più comuni della tua vita quotidiana, alcune attività che puoi far diventare campane di consapevolezza, ossia promemoria che ti ricordino di fermare il presente.
- Preparare il cibo: concentrati sulla sensazione che ti dà il coltello mentre affetti verdure di diversa consistenza, oppure sul profumo che rilascia ognuna di quelle verdure mentre le tagli.
- Mangiare: cerca di fare una parte del pasto in silenzio o senza la TV. Concentrati davvero sul cibo, verifica con quanta facilità gusti il primo boccone e non i successivi.
- Lavare i piatti: esplora le sensazioni mentre fai scorrere l’acqua, ne percepisci e scegli la temperatura..
- Guidare: scegli alcuni periodi del tempo complessivo che passi al volante per fare della guida l’oggetto primario della tua concentrazione: il movimento delle mani, dei piedi, il controllo visivo, ecc…
- Camminare: fai attenzione alle sensazioni che ti suscita l’atto di camminare; nota quando la mente se ne va da qualche altra parte e riportala sul camminare .
- Ascoltare: quando ascolti una persona, nota quando smetti di ascoltare e ti metti a pensare a qualcosa d’altro o a quello che dirai come risposta. Ritorna all’ascolto puro e semplice.
- Stirare: per me è un momento di concentrazione, mi piace toccare i tessuti. Prendermi cura dei miei abiti è come prendermi cura di me stessa, al fatto che io mi presenti ai miei occhi e agli occhi degli altri in ordine. L’immagine di me riflette il mio mondo interno.
- Fare giardinaggio: osservare quotidianamente l’evoluzione delle mie piante mi riporta al presente, a quello che c’è davanti a me in quel momento, domani la pianta mi riserverà un’altra visione.
- Fare attività fisica: osservare le nostre sensazioni quando facciamo ginnastica o yoga, ci aiuta a conoscerci e a vedere le nostre capacità nel cambiare di giorno in giorno la nostra elasticità e competenza del nostro corpo.
- Fare la doccia o un bagno caldo: concentrati sulla sensazione dell’acqua calda sulla pelle, senti la parte del corpo che insaponi accarezzandola con le mani, annusa il profumo del bagnoschiuma, lascia che l’acqua porti via le sensazioni negative e i pensieri….immagina che da essa arrivi energia pulita a rigenerarti.
Puoi divertirti a trovare le tue campane di consapevolezza.
Alla prossima istantanea …